Giorno 1

Giornata splendida per la partenza dell’edizione 2020 della Regata dell’Accademia Navale, che quest’anno è stata spostata a settembre per la pandemia.

La partenza è stata data alle 16, con sole ed un vento di 15/20 nodi da maestrale. Nonostante le 630 miglia del percorso, gli equipaggi si sono voluti impegnare con una partenza “tirata”, in particolare Stella Polare è arrivata sulla linea, in corrispondenza della barca giuria, pochi secondi dopo il colpo di cannone e, con una elegante strambata, è stata la prima a dirigersi verso sud. La brezza sostenuta, con poca onda, ha permesso alle imbarcazioni di dirigersi rapidamente verso la Sardegna, con velocità anche superiori ai dieci nodi.

Il vento, come da previsioni, si è mantenuto costante per tutta la notte, con qualche riduzione tra Capraia ed Elba, e all’alba le barche erano già oltre metà della Corsica, con Vaquita – Crossing Routes al comando con un vantaggio di 1 miglio su Argo e circa 5 miglia sul piccolo 950 Pegasus; a seguire Stella Polare e Orsa Maggiore, entrambe della Marina Militare, chiaramente sfavorite dalle andature portanti. Per tutta la mattinata il vento è rimasto costante, permettendo alla prima imbarcazione, Vaquita – Crossing Routes (dell’associazione “Diversamente marinai”) di girare la boa di Porto Cervo prima delle 13,  con una traversata record di meno di 21 ore. A seguire Argo, con 16 minuti di ritardo, Pegasus poco dopo le 17 e Stella Polare poco dopo le 18.

Alle 16, dopo 24 ore di regata, le prime imbarcazioni avevano già percorso una ventina di miglia dalla boa di Porto Cervo, con Argo passata al comando, circa 7 miglia davanti a Vaquita – Crossing Routes. Esse si stanno dirigendo verso Napoli a circa 7 nodi, con un vento ancora fresco dai quadranti settentrionali che, secondo le previsioni, dovrebbe mantenersi, con rotazione a nord-est, fino all’alba di lunedì, quando dovrebbe iniziare a calare avvicinandosi alla costa italiana; con queste previsioni le prime barche dovrebbero raggiungere Napoli nella serata di martedi.