Presentata la 5^ edizione della RAN 630 presso la Officine Gullo House

Si è svolta in centro a Firenze, presso la Officine Gullo House in Borgo Ognissanti, una presentazione della 5^ edizione della Regata dell’Accademia Navale, RAN 630, riservata a un ristretto numero di armatori, al fine di ottemperare alle norme per la prevenzione della pandemia. 

Il main sponsor della regata, l’azienda toscana specializzata nella realizzazione di cucine in metallo, ha ospitato i circa 40 invitati nella propria House, uno showroom esperienziale in una location d’eccezione: una cappella sconsacrata rinascimentale del complesso di Ognissanti, un gioiello Fiorentino ricco di tesori artistici.

Dopo un cocktail di benvenuto, l’edizione 2022 della RAN 630 è stata introdotta dall’ammiraglio Flavio Biaggi, comandante l’Accademia Navale e dal presidente dello Yacht Club Livorno, professor Gian Luca Conti. Presenti i rappresentanti di Federvela e dell’Unione Vela d’Altura sotto la cui egida si svolge la regata, valida per il Campionato Italiano Offshore con il coefficiente 3, il più alto. Presenti inoltre i rappresentanti dello Yacht Club Costa Smeralda e dello Yacht Club Capri che contribuiscono all’organizzazione con le due boe del percorso, un grande triangolo che copre il Mar Tirreno centrale. 

Oltre agli aspetti istituzionali e tecnici, tra cui la dedica del Trofeo Challenge Perpetuo all’indimenticato skipper e armatore Pierre Hamon e l’istituzione del Trofeo Saverio Marotta – Medaglia d’Oro al Valore Militare – per le barche delle forze armate, i presenti sono stati allietati dal racconto dello skipper vincitore della passata edizione, Antonio Maglione, che ha spiegato perché la RAN 630 sia una regata da non perdere e abbia tutte le potenzialità per diventare il Fastnet del Mediterraneo. 

Gli invitati hanno proseguito la serata con una visita privata alla Chiesa di Ognissanti, raggiungibile dalla Officine Gullo House attraverso un passaggio riservato. Qui, oltre al Crocifisso di Giotto e agli affreschi di Ghirlandaio e Botticelli, si trova la cappella funeraria della famiglia di Amerigo Vespucci, della cui figura sono stati narrati aspetti sconosciuti ai più. La serata si è conclusa con uno show cooking a cura dello chef Matteo Innocenti e della sua brigata di cucina, dove è stato proposto un menù della tradizione toscana declinato in stile contemporaneo.