Le prime 24 ore di regata
La partenza il giorno 24 aprile alle 9 è stata favorita da un buon vento da Sud intorno ai 18 nodi. Le imbarcazioni sono quindi partite con una buona andatura, con il vento che è poi calato mentre la flotta si dirigeva a Sud.
Il comando è stato subito preso dal Cookson 50 “TestaCuore Race”, di Riccardo Ciciriello, che ha mostrato immediatamente la sua velocità.
Scendendo lungo la Corsica i venti sono diventati deboli, con zone di bonaccia. Questo ha solo rallentato TestaCuore Race, che comunque ha passato il cancello di Porto Cervo durante la notte,alle 5,33. Con una media, per percorrere le 146,6 miglia del primo lato di 7,6 nodi, stabilendo così il primato della regata su questo lato.
Le altre barche sono rimaste in un gruppo compatto, con molte variazioni di posizione.
Dopo 24 ore di regata TestaCuore Race era a 176 miglia da Capri, avendo già percorso 36 miglia dopo il passaggio dal cancello di Porto Cervo, spinto da un buon vento da Ovest intorno ai 15-20 nodi.
Il resto della flotta, con in testa il piccolo 9.50 Ummagumma, di Gennaro Iasevoli, si trovava a circa 40 miglia da Porto Cervo, seguita da Renoir, La Cucciola, Ultravox e dal vincitore della scorsa edizione, il GS40 Blues di Antonio Maglione. Tutte queste barche, racchiuse in poco più di 5 miglia, sono ancora in una zona di vento leggero ma prossime a trovare il vento teso delle Bocche di Bonifacio. Si prevede che tra la tarda mattinata e il pomeriggio tutte le barche passeranno il cancello di Porto Cervo per dirigersi verso Capri.
Le previsioni danno venti intorno ovest sui 15 nodi per tutta la giornata, in leggero calo avvicinandosi a Capri. Se risulteranno attendibili si prospetta una rapida navigazione fino a Capri.