Superata l’isola d’Elba le barche hanno trovato un vento in diminuzione, di direzione variabile, che ha rallentato la loro andatura.
Magia è comunque riuscito a tagliare il traguardo poco dopo l’alba, alle 7.55, vincend la regata in tempo reale con un tempo inferiore ai 5 giorni.
Nel quarto giorno di regata, girata la boa di Capri, la flotta ha finalmente potuto navigare con venti al lasco, con una navigazione tranquilla. Il vento ha soffiato prevalentemente da scirocco, prima con intensità leggera che è poi cresciuta nel corso della mattinata. Questo ha permesso alle barche di viaggiare oltre gli 8 nodi, con punte ben superiori ai 10 nodi.
Il mare della Ran,
ogni giorno una perla diversa, in continua evoluzione.
Il mare del nostromo è una esatta nave. Gli ufficiali cambiano. I nostromi, invece, restano, a lungo e imparano a conoscere quella nave, i suoi rumori e i suoi capricci. Le navi sono esseri mutevoli che diventano belli solo per chi ne sa assecondare i capricci e viziare i desideri.
Nel primo pomeriggio del quarto giorno di navigazione, confermando una navigazione veloce, le barche hanno iniziato a transitare al cancello di Capri.
La prima è stata Magia, poco prima delle 13, seguita a breve distanza da Argo (23 minuti dopo), e dalla più piccola, Blues, circa un’ora dopo. Alle 17 anche le altre barche, escluso il Corsaro II ancora a una decina di miglia da Capri, avevano passato il cancello di Capri.
La classifica vede Blues di Maglione prima in ORC, seguita da Argo di Manfredi e Magia di Roveraro, mentre in IRC è prima Argo, seguita da Stella Polare al comando di Parrini e Pegasus di Conforto al terzo posto.
Il vento è stato variabile nella traversata dalla Sardegna a Capri, con zone di calo che hanno ridotto la velocità delle barche che è comunque rimasta abbastanza elevata. Dopo 72 ore di regata il gruppo appare ancora abbastanza compatto, ed è ormai in prossimità di Capri con un buon vento da Sud-Ovest che permette velocità superiori agli 8 nodi.